di Araldo Ghezzi

 

CERTIFICAZIONE N. 0685-A

 

   home

 

SERVIZI

ESPERIENZE

METODO

STRUMENTI

 

 

PARTNERSHIP

 

LINK UTILI

 

ETICA

 

EVENTI

 

CONTATTI

 

strumenti . .

 

Analisi Tempi e Metodi           Il Sistema TPM                Il Kaizen                  

 

La Simulazione             Il B.P.R.  

 

 

Analisi Tempi e Metodi

Lo Studio del Lavoro e quindi l'Analisi Tempi e Metodi svolge ancora oggi un ruolo fondamentale nella Gestione e nell'Organizzazione della Produzione.

Infatti l'applicazione professionale e rigorosa delle tecniche di miglioramento dei Metodi permette di ottenere delle considerevoli riduzioni nel costo del prodotto.

Ma l'analisi ed il miglioramento dei metodi di lavoro rappresenta la parte qualitativa dello studio del lavoro.

Con l'Analisi dei Tempi e quindi la definizione quantitativa dei cicli di lavorazione è possibile preventivare e pianificare con efficacia il fabbisogno reale di risorse (Persone ed impianti)  da dedicare alla produzione, verificare e consuntivare l'andamento dei parametri di produttività dei siti produttivi. 

 

Il sistema TPM - Total Productive Maintenance: (da "Applichiamo il TPM" a cura del JIPM - Japan Institute of Plant Management")

1.      Il TPM è un approccio al miglioramento aziendale che persegue fino all'estremo limite la massima efficienza del "sistema produttivo" nella sua accezione più ampia (fabbricazione, servizi tecnici, amministrativi ed ogni altra funzione presente in azienda). è il concetto di efficienza globale;

2.      Basandosi sugli ambienti di lavoro e sugli oggetti fisici che ne fanno parte tende a realizzare un sistema che previene ogni tipo di perdita, tendendo a "zero incidenti", "zero difetti", "zero guasti".... e ha per oggetto l'intero ciclo di vita del sistema produttivo;

3.      Attraversa tutti gli enti aziendali, a cominciare da quello della produzione per continuare in quello dello sviluppo, della attività commerciali, dell'amministrazione, ecc.;

4.      Prevede la partecipazione personale di tutti a cominciare dal vertice aziendale fino al personale di prima linea;

5.      Persegue il traguardo di "zero perdite" mediante le molteplici attività dei piccoli gruppi.

[TOP]

 

 

Il KAIZEN

Il concetto del KAIZEN fa parte della secolare cultura giapponese e viene tradotto in "Miglioramento continuo". La sua trasposizione nel mondo economico avviene inizialmente nel secondo dopoguerra da Taiichi Ohno che riorganizzò il sitema produttivo della Toyota. Ma fu l'economista Maasaki Imai nel 1984 che introdusse definitivamente nella storia economica la parola, il concetto, gli strumenti e le strategie del modello Kaizen.

Il miglioramento che si ottiene utilizzando il Kaizen non stravolge le procedure aziendali esistenti. L'obiettivo è invece quello di rendere la riorganizzazione il più indolore possibile, mediante piccoli cambiamenti costanti che non interrompono il normale flusso di lavoro a lo affiancano.

Uno degli elementi fondamentali del principio su cui si basa il Kaizen è anche in questo caso il lavoro di gruppo, per permettere di sviscerare ogni aspetto del problema e rendere il più fluido possibile la riorganizzazione utilizzando semplici strumenti di analisi e consolidate tecniche di gestione dei progetti.

 

[TOP]

 

 

Simulazione di sistemi dinamici

"La simulazione è una tecnica numerica per condurre esperimenti al calcolatore, che implica certi tipi di modelli matematici e logici, descriventi il comportamento di un sistema economico o industriale (o parti di esso) durante periodi estesi di tempo reale" (NAYLOR, BALINTFY, BURDICK, CHU, Computer Simulation Techniques)

 

Più semplicemente possiamo dire che un modello di un sistema economico costruito con adeguati software e partendo da dati statistici costruiti secondo le regole della ricerca operativa rappresenta un fondamentale strumento operativo di supporto alle decisioni.

 

I grandi passi avanti nello sviluppo dei software dagli anni novanta ad oggi hanno fatto assumere a questi una connotazione meno specialistica e più "user-friendly", permettendo di vedere sul monitor di un computer che cosa può accadere in un qualsiasi sistema economico (dal semplice ristorante, al processo di produzione dell'acciaio, alla struttura ospedaliera) in un arco temporale di ore, giorni o addirittura anni.

 

Uno strumento che trova enormi opportunità di applicazione nel settore manifatturiero. La Simulazione Industriale permette ai manager di produzione e logistica di dotarsi di un potente strumento di supporto alle decisioni rispetto alle idee di miglioramento organizzativo, in particolar modo in una situazione economica in cui diventa strategica la velocità di risposta alle sfide del mercato.

 

 

Per saperne di più scarica la presentazione

 

Clicca sui link per visualizzare gli esempi

 

     

[TOP]

 

Il B.P.R. - Business Process Reengineering

Il "Business Process Reengineering" che in italiano può essere tradotto in "Revisione Organizzativa delle Procedure e dei Processi Strategico-operativi" è una tecnica che permette, attraverso un'accurata analisi (con tutto ciò che queste mettono in movimento: persone, materiali, informazioni...) di mettere in evidenza i punti di forza e le criticità dei processi aziendali (di qualsiasi tipo essi siano), ottimizzando i primi e cercando di eliminare o quantomeno ridurre le seconde. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DevOr consulting di Araldo Ghezzi

ROVERETO (TN) - Italia - Mob.phone  +39 380 8435432

P.IVA 01714490222